Di cosa stiamo parlando? Sulle pitture rupestri di tre siti spagnoli sono state effettuate delle datazioni radiometriche ed è emerso che sarebbero state realizzate almeno 64mila anni fa, circa 20mila anni prima dell'arrivo degli Homo sapiens in Europa. Quindi, i Neanderthal potrebbero essere i primi artisti della storia, ancor prima degli Homo sapiens.
Questa scoperta è molto importante perché ci mostra i Neanderthal sotto una nuova luce: non più arretrati rispetto alla nostra specie, ma dotati di pensiero simbolico e capacità cognitive al pari, forse, degli Homo sapiens.
In attesa di ulteriori ricerche, prove e conferme degli studi, quali sono i pigmenti usati in passato?
Fra i più antichi ci sono la terra rossa e la terra gialla che, alla luce della scoperta, potrebbero essere stati impiegati anche dall'uomo di Neanderthal, non solo dall'Homo sapiens.La terra rossa è un ossido di ferro con formula chimica Fe2O3; è chiamata anche ematite, dal greco αιμα (“sangue”) perché, secondo il filosofo greco Teofrasto, sarebbe sangue solidificato.
La terra gialla, invece, è composta da limonite, un ossido idrato di ferro, e prende anche il nome di "ocra", dal greco okhròs (“giallo”).
Per esempio, le ritroviamo nelle "caverne delle mani" in Argentina, nelle grotte di Lascaux e nelle grotte di Chauvet in Francia.
Venivano usati solo questi due pigmenti? No, ce n'erano anche altri, come il nero di carbone o il bianco di calce che approfondiremo in un prossimo post ;)
Concetta Lapomarda
Guida turistica vicina al mondo del cibo e del vino, amo raccontare i luoghi, organizzare e promuovere eventi e attività mentre nell'ambito culturale e social, ho fatto parte del web team MuseoMixBO e della social crew TEDxAssisi.
Ho cominciato a curare Colorability da aprile 2015, qui ci sono i miei articoli.
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