Proprio questo è spiegato sul portale della FIA, Fondazione Italiana per I'Autismo Onlus, che parla dell’autismo come di una sindrome che non ha un’unica causa nota; infatti, le attuali ricerche mettono in evidenza le molteplici cause dovute alla possibile interazione tra fattori genetici, biologici e chimici esterni. Seguendo questo link, è possibile scaricare schede e materiali informativi di approfondimento.
Fra i tanti colori a disposizione, perché è stato scelto il blu?
Il blu è spesso associato alla calma e alla tranquillità. In particolare, per la Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, è stato scelto questo colore perché richiama anche i significati di sicurezza e di conoscenza: la sicurezza, per gli autistici e per i loro familiari, di vivere un’esistenza libera e protetta nel presente e nel futuro; la conoscenza messa in atto con l’azione informativa dei cittadini e con la ricerca scientifica.
Lucio Moderato, psicologo e psicoterapeuta considerato tra i massimi esperti italiani di autismo, chiarisce che “L’autismo non è una malattia. Una malattia, infatti, prevede una diagnosi e una cura: dall'autismo invece non si guarisce. L’autismo è una sindrome e sarebbe meglio definirlo ‘sindrome dello spettro autistico’ o, come piace dire a me, di ‘costituzione autistica’: è una condizione che riguarda tutta la persona, che interessa ogni aspetto del suo essere”.
Esistono infinite combinazioni di questa sindrome, ogni individuo affetto da autismo è, infatti, unico e irripetibile.
Concetta Lapomarda

I miei colori sono l'arancione, il blu e il verde. Mi dedico alla promozione del territorio e alla divulgazione della scienza applicando tecniche di comunicazione efficace e realizzando attività personalizzate. Curiosa e positiva, non perdo occasione di mettermi in gioco e di prender parte a esperienze nuove e stimolanti.
Ho cominciato a curare Colorability da aprile 2015, qui ci sono i miei articoli.