![]() |
I colori della sintesi sottrattiva |
Proprio qualche giorno fa è cominciata l'Esposizione Universale ospitata dalla città di Milano e mi sono ritrovata ad osservare questo logo che da mesi, stampato quasi dappertutto, ci accompagna durante tutta la giornata.
Blu ciano, giallo e rosso magenta, si parte da qui.
Quando li mescoliamo a due a due danno verde, rosso e blu: è così che otteniamo i colori per dipingere.
Cosa c'entra questo con il logo Expo2015? Osservandolo, notiamo che le lettere "EXPO" e i numeri dell'anno "2015" si sovrappongono e, a partire dai colori primari, danno vita a quelli secondari e al nero, prodotto dall'unione di tutti.
Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.
|
Questo tipo di mescolanza è detta sottrattiva e si verifica quando osserviamo gli oggetti.
Il raggio luminoso, composto dai diversi colori, interagisce con tutti i corpi che incontra lungo il suo cammino. La buccia di un pomodoro, per esempio, assorbe tutti i colori (o potremmo dire sottrae alla luce tutti i colori, ecco perché sintesi sottrattiva) tranne il rosso che raggiunge i nostri occhi. La stessa cosa accade per gli inchiostri, i pigmenti e gli oggetti in generale.
"Prism rainbow schema". Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons. |
Concetta Lapomarda
Ho cominciato a curare Colorability da aprile 2015, qui ci sono i miei articoli.
Restiamo in contatto