Nel corso della storia lo abbiamo
sempre rincorso creando la fitta egizia, poi usando il blu oltremare, il blu cobalto
e il blu di Prussia per citarne alcuni: tutte sfumature bellissime che,
purtroppo, presentavano note negative come l’alto costo, la pericolosità per la
salute e per l’ambiente o la durabilità.
Con il passare degli anni, grazie alla chimica, nuovi prodotti sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana.
Con il passare degli anni, grazie alla chimica, nuovi prodotti sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana.
Nel 2009, il gruppo di ricerca
guidato dal professore di Scienze dei Materiali Mas Subraminian del
Dipartimento di Chimica dell’Oregon State University scopre qualcosa di inaspettato. Uno dei ricercatori, investigando sulle proprietà degli ossidi di manganese, nota
che in forno a circa 1200° C un campione ha assunto una colorazione blu vivida:
nasce quello che ora chiamiamo blu “YInMn” (rispettivamente i simboli degli
elementi chimici ittrio, indio e manganese). Grazie all’elevata temperatura
esterna si è formato un composto intermedio tra YInO3, incolore, e YMnO3, nero,
caratterizzato da una struttura cristallina molto particolare che ci consente
di percepirne la splendida gradazione blu.
Questo nuovo blu non è solo
bello, ma presenta anche delle caratteristiche che lo rendono diverso da tutti
gli altri. Infatti è molto resistente sia in acqua sia in olio e possiamo
utilizzarlo in una grande varietà di prodotti, dalle stampanti a getto d’inchiostro
alle vernici per l’industria automobilistica. Inoltre non è tossico e, rispetto
agli altri blu riflette una percentuale maggiore di raggi infrarossi,
responsabili della sensazione del calore, quindi possiamo preferirlo nelle
coperture degli edifici.
La ricerca del colore perfetto non si ferma, chissà cosa troveremo in futuro continuando a cercare nella tavolozza della chimica.
L'infografica "Un nuovo pigmento blu" è di Maria Cristina Caggiani,
autrice del blog Archeobaleni
Concetta Lapomarda
Ho cominciato a curare Colorability da aprile 2015, qui ci sono i miei articoli.
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